L’azoto nell’industria petrolchimica
L’azoto viene impiegato in svariati ambiti dell’industria petrolchimica - sia onshore sia offshore - per prevenire incendi ed esplosioni.
Viene utilizzato per la copertura delle cisterne di greggio nelle raffinerie o sulle petroliere. Se viene prelevato petrolio dalla cisterna, il livello di petrolio nella cisterna diminuisce. Contemporaneamente, la parte superiore della cisterna deve essere inertizzata con N2. In quanto gas inerte, l’azoto è molto poco reattivo ed elimina l’ossigeno presente. In tal modo si evitano reazioni chimiche che possono provocare combustioni. Nello stoccaggio del petrolio, con il tempo sul fondo delle cisterne rimangono delle scorie. Di conseguenza, la citerna perde efficacia. Per questo le cisterne di petrolio vengono regolarmente pulite. Per evitare reazioni di combustione tra i residui di greggio e i detergenti, le cisterne vengono svuotate e pulite con l’azoto.
Le raffinerie di gas e petrolio, così come le petroliere, dispongono di un’estesa rete di tubature. Le tubature non utilizzate vengono costantemente inertizzate con azoto e controllate con diversi livelli di pressione. In tal modo è possibile prevenire efficacemente danni e interruzioni della produzione.
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